A Giugno i volumi di container movimentati a livello mondiale sono scesi dell’1,5% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, a 15,1 milioni di TEU. Si tratta del decremento mensile più piccolo da Luglio 2022 (-0,2%). Lo certificano i dati pubblicati da Container Trade Statistics (CTS).
Rispetto all’inizio dell’anno, il traffico mondiale di container (esclusi vuoti e trasbordi) è diminuito del 4,3%.
“Gli ultimi anni hanno visto una notevole volatilità dei tassi di crescita, cosa, questa, che potrebbe indurre gli analisti a credere a un lungo periodo di debolezza del mercato” afferma Simon Heaney, senior manager di Drewry. “Va precisato però che il rallentamento del commercio di quest’anno ha portato il totale mondiale medio mensile da inizio anno a valori di poco inferiori a quelli del pre-pandemia, appena l’1,4% in meno”.
Heaney sottolinea come i traffici lungo le rotte da e per l’Asia, il Nord America e l’Europa, abbiano registrato forti contrazioni nella prima metà dell’anno. Le importazioni americane, ad esempio, sono diminuite del 16,3% su base annuale.
Il dato negativo riferito all’import americano va però letto in modo prudenziale: “I valori sembrano estremamente negativi perché sono raffrontati a quelli record registrati nell’anno precedente” sottolinea ancora Heaney. “Su base mensile, nel 2023 le importazioni americane hanno in verità mantenuto livelli superiori dell’1,1% rispetto alla media del 2019”
Nella seconda metà del 2023, le movimentazioni in container dovrebbero crescere in modo sostenuto, portando il totale complessivo annuale a toccare valori inferiori dello 0,9% rispetto a quanto registrato nel 2022.