I dati sulla spesa dei consumatori statunitensi rilasciati dal Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti mostrano che non c’è stato un boom improvviso nella spesa dei consumatori, con ciò supportando l’idea che l’inizio della stagione di punta per le merci containerizzate sia stato guidato non tanto dall’aumento della domanda di mercato ma dal caricamento anticipato di merci in importazione,
Lo certifica Sea Intelligence nel suo ultimo report.
La crescita su base annua della spesa per “beni durevoli” mostra un forte calo nella prima parte del 2024 e, sebbene sia ripresa di nuovo, non è ancora tornata allo stesso livello di crescita del 2023.
Nel caso dei beni non durevoli, il tasso di crescita è in costante aumento dalla fine del 2022. Ciò che è tuttavia risulta chiaro in questo caso è che non c’è stata un’impennata improvvisa della spesa al consumo tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate 2024.
Inoltre, l’unica sottosezione dei “beni” che mostra un aumento significativo della quota di spesa dei consumatori è quella dei “beni ricreativi e dei veicoli”, con la quota della spesa totale per beni in aumento da una media del 10,2% nel 2019 al 15,1% nel giugno 2024.
Esaminando i componenti di questa sottosezione, scopriamo che il principale motore di questa crescita sono le “apparecchiature per l’elaborazione delle informazioni” e più specificamente “software e accessori per computer”.
Dato che questi componenti non si spostano nei container, questa spinta alla spesa dei consumatori nel settore dei “beni” non va a vantaggio del trasporto via container.