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Il Governo svela i suoi piani Green

Dal 2026 anche lo shipping britannico avrà il suo ETS

di Redazione

La Gran Bretagna compie un nuovo passo in avanti verso il Net Zero. A partire dal prossimo anno, infatti, il Sistema di Scambio delle Emissioni britannico sarà applicato anche allo shipping.

Lo ha confermato il Governo svelando la nuova strategia di decarbonizzazione marittima, che mira a ridurre le emissioni di gas serra del 30% entro il 2030 e dell’80% entro il 2024, in linea con gli obiettivi prefissati dall’Oganizzazione Marittima Internazionale.

L’ETS del Regno Unito è entrato in vigore nel 2021 e nel 2023 è stata annunciata l’intensione di estenderne l’applicazione al trasporto via mare. Nella sua forma attuale, il sistema cap-and-trade si applicherebbe alle navi da oltre 5.000 tonnellate impegnate nei viaggi tra porti del Regno Unito o nei viaggi che iniziano e terminano nello stesso porto del Regno Unito.

L’ETS non copre invece i viaggi tra il Regno Unito e le dipendenze della Corona (le Isole del Canale e l’Isola di Man) né quelli tra il Regno Unito e i Territori britannici d’oltremare (come Gibilterra e le Bermuda).

“Ci impegniamo a rendere il Regno Unito una superpotenza energetica verde e la nostra strategia di decarbonizzazione marittima ci aiuterà a costruire una nazione marittima più pulita e resiliente”, ha affermato il Ministro dei trasporti britannico, Mike Kane.

La strategia stabilisce anche la definizione di un piano per ridurre le emissioni derivanti dalla navigazione e aumentare l’uso di carburanti e tecnologie pulite, come le navi a idrogeno, elettriche o ad ammoniaca.

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