I benefici del Registro Internazionale oggi spettanti alle compagnie di bandiera italiana potrebbero presto essere estesi anche alle imprese che battano bandiera comunitaria o dello spazio economico europeo, aventi stabile organizzazione nel territorio dello Stato. Lo stabilisce l’ultima bozza del DL Infrastrutture che introduce “Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità sostenibile”.
Il DL, circolato in questi giorni nella sua versione non definitiva, e quindi passibile di modifiche, va a modificare la legge Legge 27 febbraio 1998, n. 30, stabilendo inoltre che i benefici del Registro Nazionale saranno concessi anche dal reddito determinato dallo svolgimento delle attività diverse da quelle principali derivanti da attività di trasporto marittimo, a condizione che in ciascun esercizio i relativi ricavi di competenza non superino il 50 per cento dei ricavi totali ammissibili derivanti dalla utilizzazione della nave.
Secondo alcuni osservatori tali proposte potrebbero favorire un’incontrollata integrazione verticale, permettendo alle grandi multinazionali estere di acquisire una posizione dominante nel sistema Logistico nazionale.