Effetto Trump, i dazi gelano il mercato container - PortNews
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Prenotazioni container in import negli USA in calo del 67%

Effetto Trump, i dazi gelano il mercato container

di Redazione

Oggi entrano in vigore i dazi reciproci di Trump su 60 Paesi. I nuovi livelli variano dall’11 al 50% e sostituiscono quelli di base entrati in vigore sabato. Particolarmente duro il colpo inferto alla Cina, con una rappresaglia diretta che poterà l’aliquota al tetto del 104%.

I dazi aggiuntivi sulla Cina sono scattati dopo che Pechino si è rifiutata di rispettare la scadenza fissata da Trump per ritirare le proprie imposte di ritorsione sugli Stati Uniti. Il presidente Xi Jinping aveva annunciato, per il 10 aprile, dazi del 34% su tutte le importazioni americane, svalutando allo stesso tempo la valuta nazionale per favorire le esportazioni.

La politica daziaria del presidente americano sta già cominciando a produrre i suoi primi effetti negativi sul mercato del trasporto marittimo di container.

I dati della piattaforma TradeView Global Trade Intelligence di Vizion mostrano che negli ultimi sette giorni le prenotazioni dei box da venti piedi in import verso gli Stati Uniti sono diminuite del 67% rispetto alla settimana precedente. Complessivamente sono stati prenotati in import 169mila TEU contro i 516 mila TEU della settimana precedente. Se prendiamo a riferimento esclusivamente le prenotazioni di container dalla Cina verso gli USA, il calo registrato su base settimanale è del 63,5% (da 148.000 a 54.000 TEU).

In calo anche le prenotazioni per le spedizioni di container in export dagli USA: negli ultimi sette giorni sono stati prenotati 83mila TEU contro i 139mila della settimana precedente. Se si prende esclusivamente a riferimento la Cina come destinazione finale, la cifra scende dai 148mila TEU dei sette giorni precedenti agli attuali 54mila TEU.

“Se questi numeri sono anche solo lontanamente corretti, stiamo assistendo ad una interruzione notevole dei flussi commerciali” afferma il ceo di Vespucci Maritime, Lars Jensen. “Molto presto inizieremo a vedere significativi blank sailing da parte dei vettori” aggiunge, sottolineando come le compagnie di navigazione stiano già cominciando a correre ai ripari, a partire da ONE, Yang Ming e HMM, che ieri hanno annunciato la sospensione del servizio PN4 Pacific, che sarebbe dovuto partire a maggio.

Linerlytica avverte: Nel 2024, la Cine e il Vietnam hanno hanno rappresentato il 51% delle importazioni americane di merce in container.

Secondo la società di analisi sarà difficile per gli USA riuscire a rimpiazzare questi due Paesi, anche perché la scure di Trump ha colpito duro diverse economie del sud-est asiatico: “Alle attuali condizioni, gli Stati Uniti rischiano la stagflazione se i dazi attuali venissero applicati senza esenzioni ed esclusioni” afferma.

Le proiezioni annuali indicano che i volumi di container diminuiranno dell’1,1% nel 2025, in previsione di una debolezza congiunturale della domanda che rimarrà bassa per tutta la stagione estiva. Ma le prospettive per il futuro rimangono assai incerte.

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