Dal 5 al 7 Luglio il Centro di Formazione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale organizzerà la terza delle quattro attività di scambio formativo previste nell’ambito del progetto “Ports and Skills”, programma Europeo Erasmus+ 2014-2020 che vede l’AdSP nel ruolo di capofila. Sono inoltro partner del progetto: i porti di Valencia (Fundacion Valenciaport), Rotterdam (STC Group), Venezia (Centro Formazione Logistica Intermodale- Partecipato dalla AdSP-MAS) e Provincia di Livorno Sviluppo.
Il programma di scambio e formazione si focalizzerà sul tema “Nuove competenze portuali: l’impatto del processo di digitalizzazione, automazione, sostenibilità ambientale e transizione energetica nell’organizzazione del lavoro e della sicurezza nel sistema porto” ed è rivolto ai professionisti aziendali di livello manageriale provenienti dai porti di Rotterdam, Valencia, Sagunto, Livorno, Piombino e Venezia
Durante le LTTA (Learning, Teaching, Training Activities), i partecipanti, visiteranno l’Interporto Toscano Amerigo Vespucci ed i terminal portuali “Terminal Darsena Toscana”, “Sintermar Darsena Toscana” e “Compagnia Impresa Lavoratori Portuali”.
La mobilità prevede, inoltre, attività di aula dove interverranno massimi esperti del cluster marittimo-logistico-portuale ( Grimaldi Group, ALIS, LEF,CILP, Inter Repair Nord, SDT, TDT) oltre a professori e ricercatori dell’Università Bocconi di Milano, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dell’Università di Pisa.
La prossima ed ultima iniziativa si svolgerà dal 28 al 30 settembre presso il porto di Venezia, sul tema “Nuove competenze portuali: sicurezza per i passeggeri nei terminal crocieristici e commerciali”, ove saranno ancora presenti le delegazioni dei porti coinvolti nel progetto.
“I porti del 21esimo secolo sono molto di più di una componente del trasporto marittimo ma hanno acquisito un ruolo centrale nella decarbonizzazione e nella digitalizzazione della logistica” ha detto Il segretario generale dell’Adsp, Matteo Paroli.
“Iniziative come quelle organizzate oggi dall’Adsp partono da questa presa d’atto. La crescita delle economie di scala, le sfide sociali legate all’inquinamento e alla automazione, le nuove tecnologie e, infine, il ruolo dei porti nell’ambito degli obiettivi della diversificazione energetica, sono tutti elementi che contribuiranno a definire nuove professionalità e nuovi fabbisogni lavorativi. Comprenderne le dinamiche e definire le figure del domani è necessario se vogliamo farci trovare pronti“