Brusca frenata a Febbraio per i porti di Los Angeles e Long Beach. I due scali portuali hanno archiviato uno dei mesi peggiori di sempre, movimentando rispettivamente 487,846 e 543,675 TEU, con un decremento del 43,1 e del 31,7% rispetto all’anno precedente.
Il porto della città degli angeli ha importato 249.407 TEU, con un decremento del 41% su base annuale, ed esportato 82.404 TEU, facendo registrare una diminuzione del 14%. I container vuoti ammontano a 156.035 TEU (-54%).
“Il calo di febbraio è stato esacerbato dal rallentamento generale del commercio globale, dall’estensione delle chiusure per le festività del capodanno lunare in Asia e dai magazzini sovraccarichi”, ha affermato Gene Seroka, direttore esecutivo del porto di Los Angeles. “Mentre prevediamo che più merci si muoveranno attraverso i nostri moli a marzo, il volume rimarrà probabilmente inferiore alla media nella prima metà del 2023″.
Long Beach ha movimentato 254.970 TEU in import (-34,7%) e 110.919 TEU in export (-5,9%). Complessivamente, i container vuoti sono stati 177.787 TEUI (-38,3%).
“Il commercio continua a normalizzarsi dopo i numeri di merci da record che abbiamo visto all’inizio dello scorso anno”, ha affermato Mario Cordero, direttore esecutivo del porto di Long Beach. “Stiamo investendo in progetti infrastrutturali che ci manterranno competitivi”.