“Tutti i tentativi di autoproduzione non regolamentata vanno respinti con determinazione affinché vi sia, non solo il rispetto della specifica legge, ma anche il riconoscimento di condizioni di lavoro non inferiori, sia sotto il profilo normativo che economico, al contratto collettivo nazionale dei porti”.
A sostenerlo il segretario nazionale della Filt Cgil, Natale Colombo spiegando che “è di queste ore la notizia che la compagnia Gnv stia perseverando nel tentativo di affidare ai propri marittimi le operazioni portuali e che stia promuovendo una battaglia legale contro le specifiche disposizioni dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale”.
“Il lavoro dei portuali ai lavoratori portuali ed il lavoro dei marittimi ai lavoratori marittimi – sostiene il dirigente nazionale della Filt Cgil – e per questa ragione ci schieriamo apertamente a supporto delle nostre strutture di Genova e dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale nelle azioni che intenderanno promuovere a supporto di questa delicata vertenza i cui risvolti non hanno confini. Conseguentemente non escludiamo – afferma infine Colombo – di intraprendere iniziative nazionali che possano indurre il governo ad emanare il decreto attuativo dell’articolo 199 del Decreto Rilancio e nel contempo dare pratica evidenza della determinazione con cui i lavoratori dei porti sono capaci di difendere il proprio lavoro ed affermare i propri diritti”.