La Federal Maritime Commission continua a mantenere i riflettori accesi sui comportamenti dei liner e sulle pratiche di detention e demurrage, ovvero i costi applicati rispettivamente per la sosta dei contenitori nei terminal portuali e al di fuori di essi oltre al periodo di franchigia.
Da quando è entrata in vigore l’Ocean Reform Act del 2022, un numero sempre maggiore di imprese si è rivolta all’Authority statunitense per contestare l’addebito di fee ingiustificate o eccessive.
Se a Gennaio, a fronte di un totale di 200 reclami, la FMC era riuscita a far ottenere ai reclamandi 700.000 dollari di rimborsi e risarcimenti per l’erronea o scorretta applicazione delle tariffe di D&D, a Maggio i rimborsi hanno raggiunto il traguardo del milione di dollari.
Un risultato importante che valorizza fortemente il ruolo dell’Authority e il suo impegno nella lotta ai comportamenti scorretti di big carrier.