In oltre 30 anni di attività, le alleanze nel trasporto marittimo di container hanno sempre preferito esercitare il proprio dominio sui servizi di linea deep sea, lasciando che ciascun vettore organizzasse da sé i propri servizi di feederaggio.
La Gemini Cooperation ha adottato un approccio diverso e ha preferito incorporare nel proprio network un modello hub-and-spoke, riducendo quindi gli scali delle linee di collegamento principali e dedicando maggiore attenzione al trasbordo tramite navetta.
15 di questi servizi shuttle sono stati già lanciati a febbraio 2025 e nel mese di partenza hanno raggiunto un’affidabilità complessiva nella schedule del 98,4%, con due servizi di navettamente, l’A04 l’aA09, entrambi operativi in Asia, che hanno toccato il 100%.
Lo riporta Sea Intelligence nel suo ultimo report.
“Il vero test sulla performance delle nuove alleanze (e della nuova rete di MSC) si verificherà una volta che queste saranno diventate pienamente operative, a luglio 2025” afferma il ceo di Sea Int., Alan Murphy. “Durante la fase di implementazione, il primo mese sarà probabilmente il meno impegnativo, poiché solo un piccolo sottoinsieme di navi verrà gradualmente integrato nella nuova rete, mentre i mesi successivi sono tradizionalmente più impegnativi, poiché molte navi verranno integrate contemporaneamente”.