Nei primi 7 mesi del 2022 i traffici di GNL a livello globale sono aumentati del 6% rispetto all’anno precedente, raggiungendo quota 235 milioni di tonnellate.
Lo certifica Banchero Costa nel suo weekly market report, prendendo a riferimento i dati tecnici di Refinitiv. Gli Stati Uniti sono stati tra i maggiori contributori all’aumento delle esportazioni: su base annua hanno registrato una crescita del 16,3%, a 47,8 milioni di tonnellate.
Gli USA rappresentano ora il 20,3% del commercio globale dei volumi di Gas Naturale Liquefatto, davanti all’Australia (19,7%) e al Qatar (19,6%).
Le spedizioni dall’Australia sono aumentate del 2,2% nei primi sette mesi dell’anno, a 46,4 milioni di tonnellate, mentre quelle del Qatar sono cresciute dello 0,2%, a 46 milioni di tonnellate. La Russia è al quarto posto, con una quota dell’8,2% del commercio globale: Mosca ha esportato nel periodo di riferimento 30,3 milioni di tonnellate di GNL via mare, con una crescita del 5,4% su base annua.
L’Unione Europea (27) è ora il più grande importatore marittimo di GNL nel mondo, con una quota pari al 24,2% del commercio globale nei primi 7 mesi del 2022.
L’UE ha importato complessivamente 57,4 milioni di tonnellate di GNL, con una crescita del 66,6% anno su anno dai 34,5 milioni di tonnellate nello stesso periodo del 2021. Si tratta di una crescita record.
