Nelle ultime due settimane i tassi spot nel mercato del trasporto marittimo di container sono calati in modo drastico. E non è un caso che questo nuovo elemento di debolezza emerga proprio ora, mentre ci stiamo avvicinando alla fine della tradizionale peak season estiva. Secondo Sea Intelligence, è una chiara dimostrazione del fatto che quest’anno, quanto meno nel commercio via mare, non si è realmente materializzata alcuna “alta stagione”.
Il comportamento dei consumatori statunitensi rappresenta poi, sempre secondo la consultancy firm, un chiaro indicatore del futuro andamento economico del commercio transatlantico e transpacifico.
Sea Int. ha osservato come rispetto al periodo pandemico i consumatori abbiano oggi cambiato il proprio orientamento sulle scelte di acquisto, esprimendo una maggiore preferenza per quel tipo di beni che non viene di solito trasportato sui container.
Prendendo a riferimento i dati del Bureau of Economic Analysis, la società di consulenza indica come le famiglie statunitensi abbiano aumentato la spesa per i beni e servizi ricreativi: se nel 2019 rappresentata il 12% del consumo complessivo, a luglio del 2023 è salita al 17,2% del totale.
La crescita maggiore all’interno di questa categoria è rappresentata dalle apparecchiature audio, dalle macchine fotografiche, e da quelle di elaborazione delle informazioni e media. A trainare i consumi sono soprattutto i software e gli accessori per i computer, che solitamente non vengono trasportati in conatiner. Il che significa che “questo forte impulso alla spesa dei consumatori non va a beneficio delle compagnie di navigazione containerizzate” affema Sea Int.
Un’altra importante componente di crescita della spesa per beni è la categoria complessiva delle auto nuove, che non viaggiano chiaramente in container.