Il Coronavirus ha contagiato il traffico merci aereo. Se non verrà trovato l’antidoto alla diminuzione degli scambi commerciali, soprattutto con la Cina, il settore potrebbe trovarsi ad attraversare non poche turbolenze legate all’esplosione dell’epidemia in Italia.
Dall’Associazione Nazionale degli Agenti Merci Aerei (ANAMA) si dicono preoccupati per quello che sta accadendo. Nessun facile allarmismo, per carità, ma secondo le prime stime il settore potrebbe archiviare febbraio con un calo del 7% sullo stesso mese dell’anno precedente: si tratterebbe di 5,4 mila tonnellate di merce in meno rispetto alle 77,4 mila movimentate a febbraio 2019.
Per l’Anama è un segnale di allarme evidente. Il Traffico cargo aereo rappresenta soltanto il 2% del volume delle merci scambiate nazionalmente e internazionalmente in tutte le modalità di trasporto ma si tratta per lo più di prodotti ad altissimo valore economico. Nel 2019 sono state movimentate 1,1 milioni di tonnellate di merce, con un decremento del 3,2% rispetto all’anno precedente. E il 2020 potrebbe a questo punto chiudersi con una nuova flessione.
I voli cancellati da e per l’Italia da due piccole compagnie aeree come Bulgaria Air e Kuwait Airways la dicono lunga sull’impatto che il Covid-19 sta avendo sulla logistica italiana. E se il presidente degli USA, Donald Trump, dovesse decidere di fare altrettanto con i voli provenienti e diretti verso il Bel Paese, la situazione potrebbe addirittura precipitare.
Gli Stati Uniti rappresentano infatti la prima destinazione delle nostre esportazioni extra UE, con un market share superiore al 20%. La seconda destinazione è la Cina con oltre il 10%. Nel complesso i principali quattro Paesi asiatici (Cina, Giappone, Hong Kong e Corea del Sud) rappresentano più del 30% dell’export via aereo nazionale.
«L’attuale situazione complica notevolmente il nostro lavoro, e ciò non soltanto a causa del calo del traffico che pure si sta già cominciando a registrare ma anche per via del contesto di alta incertezza che si è venuto a creare» ha dichiarato a Port News il presidente dell’Anama, Alessandro Albertini.
«Il cargo aereo è uno strumento fondamentale per sostenere lo sviluppo del nostro Paese nell’ambito della competizione globale: la filiera del settore ha bisogno di misure concrete per affrontare questa emergenza», ha concluso.