CMA CGM fa un deciso balzo in avanti verso il futuro a emissioni zero grazie alla sperimentazione di diverse miscele di biocarburanti.
La compagnia avvierà infatti un trial ad ampio raggio che coinvolgerà fino a 32 navi impiegate lungo le principali rotte marittime. Le portacontainer interessate dal test saranno alimentate con biocarburante B24, composto per il 24% da esteri metilici di olio da cucina usato e miscelato con combustibili convenzionali.
Grazie a questa sperimentazione, il vettore si aspetta di raccogliere un set di dati completo per verificare le prestazioni del biocarburante come bunker marittimo e acquisire informazioni utili su come facilitare l’adozione del fuel green.
Il gruppo ha sostenuto forti investimenti nella acquisizione di navi dual fuel parzialmente alimentate a GNL e in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 67%. La compagnia ha ad oggi una flotta di 25 navi “e-methane ready” già in servizio e prevede di averne 44 entro la fine del 2024.
I biocarburanti, assieme a combustibili alternativi come GNL e biometano, rappresenteranno fino al 10% del suo mix energetico entro il 2023.