Nel 2021 l’Interporto di Trieste ha movimentato nell’insieme 338.252 tonnellate di merce (+2% rispetto al 2020), 6.612 container e 3.708 unità intermodali, pari a 16.954 TEU; 349 treni intermodali e general cargo allestiti (322 nel 2020); il traffico dei mezzi pesanti (186.595 passaggi) ha segnato un incremento del 7,2% rispetto all’esercizio precedente.
Sono i numeri emersi dal bilancio di esercizio 2021 approvato quest’oggi dall’Assemblea dei soci e chiusosi con un utile di 73mila euro, in leggera crescita rispetto all’esercizio precedente. Il valore della produzione ha sfiorato gli otto milioni di euro rispetto a 7,9 milioni nel 2020.
L’esercizio 2021 viene considerato dai soci dell’Interporto come un anno di svolta grazie all’accordo siglato con la British American Tobacco che porterà il primo insediamento industriale nel Punto Franco Internazionale di FREEeste, anche grazie al supporto delle istituzioni e dei soci con un apporto di capitale di 8 milioni di Euro.
L’insediamento della British American Tobacco rientra nel più ampio progetto di sviluppo di Interporto di Trieste iniziato nel 2017 con l’acquisizione dell’area di Bagnoli della Rosandra (FREEeste), divenuta Punto Franco Internazionale agli inizi del 2019. L’acquisizione è finalizzata all’ammodernamento e ampliamento delle infrastrutture logistiche a supporto dei traffici e dell’intermodalità, divenendo strategica per l’intero sistema logistico regionale.