Un risultato economico utile di 204mila euro e un aumento del 4% dei ricavi commerciali correnti rispetto all’anno precedente. Il 2017 porta in dote all’Interporto Vespucci una importante novità: un quadro contabile positivo dopo tre anni consecutivi di conti in rosso. Il Bilancio, approvato oggi pomeriggio dall’Assemblea dei Soci, parla di questo: di un rendiconto consuntivo che si è contraddistinto per una forte ripresa delle progettualità e delle iniziative previste dal Piano di Consolidamento e dalla relativa convenzione di ristrutturazione firmata l’11 ottobre 2016.
Il triennio appena trascorso appare già come un lontano ricordo, merito soprattutto di un’amministrazione che ha portato avanti una gestione oculata delle risorse, promuovendo la dismissione dei cespiti non strategici, riducendo l’indebitamento bancario (diminuito del -11%, passando dai 61,5 ai 55,3 milioni di euro) e promuovendo una politica di contenimento delle varie voci di spesa, grazie alla quale è stato possibile ridurre del 10% i costi operativi (servizi e personale) rispetto al 2016. Merito anche delle nuove attività strategiche avviate l’anno scorso: l’aggiudicazione definitiva dell’appalto per la realizzazione del nuovo magazzino per merci surgelate in area doganale a completamento del polo logistico per merci alimentari già presente in Interporto così come la realizzazione dello studio di fattibilità per lo sviluppo delle attività ferroviarie rivolto al settore dei “semirimorchi”, che ha come obbiettivo l’individuazione dell’Interporto Vespucci quale Hub per il carico e scarico dei trailer in arrivo e partenza dal Porto e diretti agli interporti di Padova e Verona.
Tra i risultati rivendicati ci sono anche la stipula dell’accordo tra Regione Toscana, RFI, AdSP e Interporto Vespucci che prevede l’avvio dei lavori dello “scavalco” ferroviario e l’avvio del progetto di fattibilità dell’Area Franca prevista dall’Accordo di programma del 2015. Particolarmente soddisfacente si è inoltre rivelato il servizio di pesatura certificata all’Interporto, che ha registrato una forte crescita dei volumi mensili quintuplicati rispetto al precedente esercizio e con realistiche previsioni di ulteriore incremento anche per il prossimo esercizio. L’insieme di queste attività ha trovato riscontro nei numeri: il 2017 ha fatto registrare incrementi del +7% nei transiti ai varchi interportuali e del +17% nel numero dei treni in arrivo e partenza. A questo va aggiunto che a oggi sono 57 le imprese presenti con circa 1220 addetti fra diretti (536) ed indiretti (693).
«L’azienda sta facendo fronte agli impegni previsti dall’accordo di ristrutturazione e è per me, e per i miei collaboratori, un motivo di grande soddisfazione l’aver dato avvio a un percorso di crescita che consente oggi all’Interporto di guardare con fiducia al proprio domani» ha detto l’ad del Polo di Guasticce Bino Fulceri. Il presidente Guido Nastasi ha infine osservato di voler attendere adesso l’applicazione di quanto previsto nel protocollo di intesa sottoscritto nel maggio 2016, «ovvero la sottoscrizione da parte dell’Autorità Portuale dell’aumento di capitale e dell’acquisto di un terreno per complessivi 10 milioni di euro e la proroga da parte della Regione Toscana delle garanzie fideiussorie».