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I dati del centro studi di Fedespedi

Italia, terminal container in salute

di Redazione

Nel 2021 i 13 principali terminal container del Paese hanno movimentato 8,878 milioni di TEU  – quasi il 79% del totale italiano (11,296 milioni di Teu) – facendo registrare una crescita complessiva dell’1,3% sull’anno precedente.

Lo rivela l’ultimo report elaborato dal centro studi di Fedespedi. Le migliori performance, in termini percentuali, sono state realizzate dai terminal di La Spezia – Terminal del Golfo (+21,2%), e La Spezia Container Terminal (+16,9%) – e dal Terminal Container di Ravenna (+11,9%).

Crescita più contenuta a Genova, primo porto container a livello nazionale, che registra un +6,4% al Sech e un +4,9% a Voltri. In flessione, invece, le movimentazioni a Salerno (-18,3%), Venezia (-14,2%) e Civitavecchia (-10,3%).

Per quanto riguarda le performance economico-finanziarie, le società terminalistiche hanno tratto giovamento dalla ripresa dell’economia e dei traffici registrati nel 2021: i terminal hanno realizzato nel complesso un fatturato di 768,3 milioni di euro con un valore aggiunto di 430 milioni di euro e un risultato finale di 94,9 milioni di euro.

Rispetto al 2020 (679,2 milioni di euro) il fatturato complessivo è aumentato del +13,1%. Tutte le società hanno chiuso positivamente il bilancio con utili in calo solo ad Ancona, Civitavecchia e Salerno (nel complessivo gli utili sono cresciuti del +70,9%). I risultati migliori in termini fatturato seguono i risultati delle performance operative (Teu movimentati): La Spezia registra al Terminal del Golfo +35,1% e a La Spezia Container Terminal +23,4%. Risultati negativi, invece, ad Ancona (-5,2%) e Venezia (-7,7%).

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