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Legge 84/94, l’ANCIP propone delle modifiche

di Redazione

Chiarire la competenza esclusiva delle Autorità di Sistema Portuali e delle Autorità Marittime rispetto, ad esempio, all’ART.  Rivedere l’originaria formulazione dell’art.16 delle legge 84/94, procedendo ad un accorpamento delle operazioni e de servizi portuali, con l’obiettivo di rendere omogeneo il contesto delle stesse in tutto il territorio nazionale. Evidenziare il ruolo strategico del Piano Organico Porto, stabilendo che lo stesso costituisce l’elemento di riferimento per parametrare le necessità e gli eventuali aumenti di organico delle imprese.

Sono alcune delle proposte contenute nel piano di riforma della 84/94 che l’Associazione Nazionale delle Compagnie e Imprese portuali (Ancip) ha depositato presso la struttura di missione per le politiche del mare.

Il documento contiene anche delle proposte di modifica sul mercato del lavoro portuale e rende meno discrezionali le valutazioni in base alle quali l’Autorità di Sistema Portuale può decidere di destinare risorse, comunque non eccedenti il 15% delle entrate derivanti dalle tasse a carico delle merci, per implementare misure a sostegno dell’Agenzia per il Lavoro in porto, l’art. 17.

Tra le molteplici proposte presentate anche quella di introdurre nei lavori usuranti le attività o mansioni afferenti il settore portuale.

Scarica il documento con le proposte di modifica dell’ANCIP