La Cina intende realizzare un nuovo mega porto container nell’arcipelago di Wanshan, nella provincia del Guangdong. L’obiettivo è quello di sfidare l’egemonia che il vicino porto di Singapore esercita nella regione asiatica e a livello mondiale.
La nuova infrastruttura disterebbe infatti soltanto 2500 km dal secondo porto al mondo in termini di tonnellaggio totale dopo Shangai, il quinto per il trasporto di container.
Il progetto è faraonico: ha un costo potenziale di oltre 20 miliardi di dollari. Una volta realizzato, il super porto potrebbe arrivare a movimentare 45-50 milioni di TEU all’anno, ed ospitare le navi più grandi del mondo, grazie a fondali naturali che nell’arcipelago arrivano sino a un massimo di 30 metri di profondità.
Nel 2021, porti come Hong Kong, Shenzhen e Guangzhou, hanno perso circa 6 milioni di TEU a favore di Singapore, consolidando indirettamente il suo status di hub marittimo.
La forte concorrenza interna tra i tre porti cinesi impedisce anche le economie di scala e indebolisce la competitività complessiva. Ad oggi Hong Kong rimane il principale rivale asiatico di Singapore, mentre Shenzhen e Guangzhou non hanno lo status di porto franco e la flessibilità istituzionale per diventare veri e propri hub.
La nuova facility rafforzerebbe il commercio, promuovendo l’integrazione della Greater Bay Area, nota come GBA, una mega regione che comprende nove città nel delta del fiume Pearl, tra cui Hong Kong, Macao, Shenzhen e Guangzhou.
