La Corea del Sud mira ad aumentare la capacità di trasporto di container controllata dai vettori del paese fino a 2 milioni di TEU nei prossimi sei anni, con un impegno di finanziamento di 4 miliardi di dollari per sostenere l’espansione e gli aggiornamenti della flotta. Il piano di espansione riguarda più che altro HMM, l’unica compagnia di navigazione nazionale a trovarsi nella top ten dei carrier più importanti al mondo.
Il vettore può contare al momento su una capacità di 800 mila TEU anche se ha ordinato nuove navi per un totale di 250 mila TEU.
“Entro il 2030 espanderemo la flotta delle compagnie di navigazione nazionali fino a 2 milioni di TEU e aumenteremo la percentuale di navi verdi al 60%”, ha affermato il presidente Yoon Suk Yeol, durante la partecipazione alla cerimonia di apertura del primo terminal completamente automatizzato della Corea del Sud, nel porto di Busan.
Si tratta della settima facility di uno dei più importanti porti asiatici; da solo è in grado di aumentare l’efficienza dello scalo portuale del 20% e di ridurre il rischio di incidenti legati alla sicurezza.
Il nuovo terminal è composto da tre attracchi. La superficie totale dell’ormeggio si estende su 837.000 metri quadrati.