Da Venerdì scorso la talpa meccanica è pienamente operativa. Calata tre giorni prima a 25 metri di profondità nel pozzo di spinta collocato sulla sponda ovest della Darsena Toscana, in prossimità della Torre del Marzocco, la Tunnel Boring Machine (TBM) ha già cominciato a svolgere il proprio lavoro: iniziare a scavare la galleria tra le due sponde del Canale di Accesso in porto.
Non si tratta di un’operazione di poco conto per il porto. Il cunicolo sotterraneo ha infatti una funzione specifica: quella di ospitare al suo interno i nuovi tubi di collegamento tra la Raffineria di Stagno e la Darsena Petroli e consentire, così, la rimozione di quelli vecchi, oggi fastidiosamente adagiati in profondità lungo le sponde dell’unica via di ingresso e uscita dalla Darsena Toscana.
Queste tubazioni sono da tempo considerate un vero e proprio intralcio alle attività di manovra delle grandi navi, in quanto limitano la sezione navigabile del Canale, largo oggi 90, ad appena 67 metri. L’eliminazione dell’ ostacolo permetterà in sostanza alle portacontainer di grande dimensione di entrare ed uscire dallo scalo senza troppe difficoltà. In poche parole, per il porto vuol dire riuscire ad arrivare vivi all’appuntamento della Darsena Europa, l’opera di espansione a mare con la quale la Port Authority punta a traguardare nuovi obiettivi in termini di sviluppo dei traffici.
Intanto, la macchina ha già “sfondato” il muro di cemento del pozzo, un metro e venti di spessore penetrato al ritmo di un centimetro ogni 14 minuti.
Superato il secondo scoglio – un “tappo” da 4-5 metri di spessore composto da terra e da una particolare miscela cementizia iniettata con la tecnica del jet grouting, per impedire fuoriuscite d’acqua nell’area di cantiere – la talpona comincerà a mordere il terreno al ritmo di circa 10 metri al giorno. L’obiettivo è quello di realizzare un tunnel da 234 metri verso la sponda opposta, direzione Calata del Magnale, dove si attesterà il capolinea definitivo, area di cantiere in cui si trova il pozzo di recupero.
In questa video intervista, realizzata nei giorno in cui è stata calata la talpa, vengono ricostruiti con il responsabile del cantiere, l’ing. Matteo Baroni tutti i passaggi dell’intervento. Buona visione.