Oggi, con la pirateria informatica, le minacce alla sicurezza della navigazione sono ancor più pericolose per questo motivo “è necessario aumentare il livello di consapevolezza in materia di sicurezza marittima, specie nell’attuale scenario contraddistinto da crescenti fattori di rischio per la sicurezza collettiva del Paese sul piano geopolitico, economicofinanziario, ambientale, tecnologico e, non ultimo, sanitario, che rende sempre più indispensabile un approccio nazionale sistemico alle sfide che caratterizzano il dominio marittimo”. Lo ha dichiarato il Presidente del Gruppo di Lavoro “cyber/maritime security” di Confitarma, Cesare d’Amico, partecipando al Tavolo Tecnico Stato Maggiore Marina-Confitarma, un confronto che si inquadra nell’ambito di una collaborazione avviata nel 2005 e che vede il coinvolgimento anche del Comando in Capo della Squadra Navale e del Comando Generale del Corpo CC.PP. – Guardia costiera.
D’Amico ha sottolineato come sia necessario garantire la libertà dei mari e la libera circolazione del traffico marittimo, soprattutto a tutela degli equipaggi delle nostre navi, ma questo “è possibile solo se tutte le parti interessate, civili e militari, cooperano in stretta sinergia condividendo le informazioni”.