La valanga Trump si abbatte sul Net-Zero - PortNews
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Gli USA disertano i negoziati IMO sulla decarbonizzazione

La valanga Trump si abbatte sul Net-Zero

di Redazione

Non bastavano le misure fiscali contro una sessantina di paesi, entrate ufficialmente in vigore oggi, né le rappresaglie contro la Cina per “rientrare” in possesso del Canale di Panama. Trump se la prende ora anche con la decarbonizzazione e minaccia nuove misure reciproche per compensare gli eventuali danni che gli USA potrebbero subire a causa dell’adozione e applicazione di qualsivoglia iniziativa punitiva fondata sul precetto del “Chi inquina paga”.

E’ con queste premesse che l’Amministrazione federale statunitense ha deciso di disertare i negoziati del Marine Environment Protection Committee (MEPC) dell’International Maritime Organization (IMO) in corso in questi giorni a Londra. Sul tavolo ci sono diversi progetti sul possibile quadro di misure da adottare per l’azzeramento delle emissioni di gas serra prodotte dallo shipping, compresa la proposta di introdurre un quinto capitolo all’allegato VI della convenzione internazionale per la prevenzione dell’inquinamento causato dalle navi (MARPOL), che introdurrebbe nuovi standard sull’uso dei combustibili navali.

In una nota inviata alle ambasciate degli Stati membri dell’IMO, l’amministrazione federale statunitense ha espresso una profonda contrarietà rispetto al tentativo di imporre allo shipping misure economiche che siano basate sulle emissioni di gas a effetto serra o sulla scelta del carburante navale utilizzato.

“Le misure in discussione – scrive – imporrebbero notevoli oneri economici al settore e alimenterebbero l’inflazione a livello globale”.

Nella nota si sollecitano i governi a riconsiderare il loro sostegno a queste iniziative, minacciando l’adozione di non meglio specificate misure reciproche “al fine di compensare eventuali tasse applicate alle navi statunitensi e risarcire il popolo americano per i danni economici derivante dall’adozione di qualsiasi misura sull’abbattimento delle emissioni di gas serra”.

“Gli Stati Uniti stanno di fatto cercando di porre fine ai negoziati IMO, ribaltando radicalmente una posizione che sino ad oggi li aveva visti collaborare attivamente con gli Stati Membri dell’IMO per adottare e sviluppare nuove strategie sull’abbattimento dell’inquinamento ambientale” scrive sul Lloyd’s List Richard Meade.

Quantunque la decisa opposizione da parte degli Stati Uniti non sia sufficiente a far fallire i negoziati, il fatto che la dichiarazione sia accompagnata dalla minaccia diretta di “misure reciproche” ha il potenziale di compromettere significativamente il dibattito.

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