Il trasporto marittimo di container potrebbe presto entrare in una fase di rinnovamento della flotta. Lo rivela Alphaliner, sottolineando come ad oggi circolino in mare la bellezza di 1200 navi con un’età pari o superiore ai vent’anni. Complessivamente, rappresentano il 20% di tutte le navi portacontainer oggi esistenti.
Un serbatoio significativo, secondo Alphaliner, cui attingere per le attività di rottamazione, considerate ad oggi lo strumento migliore per mitigare la crescente sovraccapacità del settore.
In termini di capacità, queste vecchie portacontainer rappresentano il 10,5% della flotta mondiale, la cui capacità complessiva si aggira attorno ai 27,6 milioni di TEU.
La maggior parte delle navi più vetuste è però di dimensioni modeste: sono soltanto 314 le unità navali con una capacità pari o superiore ai 3000 TEU, mentre le restanti 886 unità viaggiano su valori nettamente inferiori. La società di consulenza sottolinea come di queste unità soltanto 100 siano dotate dei depuratori di gas di scarico.
Quest’anno sono complessivamente state demolite soltanto 70 navi, per una capacità combinata di 140.000 TEU. Ci sono quindi notevoli margini di miglioramento per il 2024. Considerato che si tendono a ordinare newbuilding di dimensioni sempre maggiori, le poche navi di piccolo tonnellaggio disponibili sul mercato e ancora in buone condizioni sono state mantenute in attività, e questo spiegherebbe perché la stragrande maggioranza delle navi più anziane ancora in attività abbia una dimensione modesta.
Ciò non ostante, Alphaliner prevede per prossimi mesi possibili cambiamenti: la recessione metterà sotto pressione soprattutto i proprietari non operativi (non operating owner) che potrebbero essere tentati dall’idea di liberarsi del naviglio più obsoleto.
Ecco perché è previsto uno sviluppo positivo nelle attività di rottamazione in vista delle massicce consegne di nuovo tonnellaggio programmate per il 2024 e il 2025.
Purtroppo, la rimozione di tutto il tonnellaggio più vecchio riuscirebbe a mala pena a compensare i 2,3 milioni di TEU di capacità consegnati soltanto quest’anno. L’eccesso di stiva continuerà a rappresentare un problema per i prossimi due anni, a causa dell’immissione in mare di oltre 5 milioni di TEU di capacità.
La consultancy firm fa infine presente come MSC abbia in flotta un quarto delle navi di età pari o superiore ai vent’anni: stiamo parlando di un totale di 212 unità, per una capacità complessiva di 718.000 TEU.