La Legge Salvamare, recante disposizioni sul recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare, è stata pubblicata 9 mesi fa in Gazzetta Ufficiale ma è tutt’ora inattuabile a causa della mancata emanazione dei decreti attuativi.
A lanciare l’allarme è la Federazione del Mare assieme all’Associazione Marevivo. “Non bastano più le buone intenzioni e le parole. Servono i fatti!” affermano i proponenti, sottolineando come l’attuazione della legge Salvamare sia necessaria per contribuire al risanamento dell’ecosistema marino.
“Sappiamo che l’attuazione della legge non risolverà tutti i problemi dell’inquinamento da plastica, ma rappresenta un primo importante passo avanti sulla strada della transizione ecologica. La plastica ormai è nel sangue umano e negli occhi dei pesci che diventano ciechi. Ma a non vedere siamo soprattutto noi!” afferma Rosalba Giugni, Presidente Marevivo.
Marevivo e Federazione del Mare, insieme a: Alleanza Cooperative Italiane Pesca, Assonave,
Assoporti, Confindustria Nautica, Confitarma, Federpesca, Lega Navale Italiana, Lega Italiana Vela,
Fondazione Dohrn, Associazione La Grande Onda, Ricercatori Università Politecnica delle Marche
e Compagnia della Vela di Venezia, sollecitano una rapida azione del Governo per l’emanazione dei decreti attuativi della Legge Salvamare.