Idan Ofer dice addio a ZIM.
L’azionista di riferimento della compagnia di navigazione israeliana attraverso la Kenon Holdings, di cui detiene il 62% del capitale per mezzo della Ansonia Holdings Singapore, ha annunciato venerdì scorso l’intenzione di vendere tutte le azioni detenute da Kenon, pari al 16,5% del capitale.
Il 20 novembre scorso il prezzo delle azioni di Zim ha toccato un nuovo massimo di 52 settimane, una chiara conseguenza degli ottimi risultati finanziari raggiunti dal liner nel terzo trimestre, chiusosi con un 1,1 miliardi di profitti.
La crisi del Mar Rosso è stata il principale motore dei profitti per Zim e altre linee di container. Le rotte più lunghe attorno al Capo di Buona Speranza hanno continuato a sostenere le tariffe di trasporto e i profitti delle compagnie di linea un anno dopo l’inizio degli attacchi Houthi.
Ironicamente, i ribelli Houthi, che hanno preso di mira specificamente gli interessi marittimi israeliani, hanno aumentato la fortuna di Ofer permettendogli di vendere le sue azioni Zim per molto di più di quanto avrebbe potuto se il Mar Rosso fosse rimasto aperto.