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L'analisi di Alphaliner

Liner, chi è cresciuto di più nel 2022

di Redazione

Nonostante le tariffe di trasporto nel mercato spot siano calate costantemente negli ultimi 12 mesi, il 2022 ha regalato particolari soddisfazioni ai principali liner attivi nel trasporto container.

Lo certifica Alphaliner, sottolineando come le solide tariffe contrattuali e i rendimenti realizzati nel trade transatlantico, abbiano aiutato i carrier a rafforzare la propria posizione di vantaggio competitivo, spingendoli ad acquisire nuova capacità di stiva pur di sfruttare le condizioni di un mercato insolitamente forte.

Sulla base di un confronto anno su anno tra le prime 12 compagnie di navigazione, viene tuttavia evidenziato come non tutti i big carrier abbiano fatto registrare un eguale ritmo di crescita.

Qualcuno ha guadagnato diverse posizioni rispetto ai valori pre-pandemici, qualcun altro è invece cresciuto moderatamente o ha addirittura visto ridursi la propria capacità.

In cima alla classifica figura MSC. Nell’ultimo anno il vettore è quello che è cresciuto più di tutti, arrivando ad aumentare la propria capacità del 7,5%, e distanziando ulteriormente Maersk, la cui capacità è addirittura diminuita nello stesso periodo, dell’1,4%. La compagnia di Aponte ha visto la propria flotta aumentare di 411 mila TEU nel 2021 (+10,7%) e di 321.500 TEU nel 2022.

A seguire CMA CGM. Nel 2022 il terzo più grande operatore al mondo è il vettore che dopo MSC ha visto la propria flotta crescere più di tutti gli altri competitor, di oltre 200 mila TEU, con un aumento del 7,1% su base annuale.

Evergreen si piazza in terza posizione in questa speciale classifica, con una aumento su base annuale della flotta che nel 2022 ha superato i 160 mila TEU. In termini percentuali, la capacità è aumentata del 12,1%. Il vettore di Taiwan è oggi il sesto vettore più grande al mondo in termini di capacità dispiegata. Nel 2020 era settimo.

Quarto posto per ZIM.  Nel 2022, il decimo vettore più grande al mondo ha visto la propria capacità aumentare del 29%, di oltre 80 mila TEU.

Yang Ming si trova subito dietro la compagnia israeliana. Sebbene abbia perso in termini assoluti una posizione rispetto al 2020, il nono operatore più grande al mondo ha visto la propria flotta crescere del 6,8% nell’ultimo anno, di circa 40 mila TEU.

COSCO e ONE, rispettivamente il quarto e il settimo operatore più grande al mondo, hanno invece visto la propria capacità ridursi nell’ultimo anno, del 2,1 e dello 0,8%.

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