Continuano gli sforzi della, nella lotta al fenomeno delle “navi sub-standard” che, in difformità alle convenzioni internazionali, navigano con gravissimo rischio per la sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino nonché per la sicurezza e per le condizioni di vita delle persone che sulle navi vivono e lavorano.
La Capitaneria di Porto di Livorno, guidata dal Contrammiraglio Gaetano Angora, ha comunicato di aver disposto un provvedimento di fermo nei confronti di una nave chimichiera, la REBECCA SCHULTE.
La nave, impiegata nel trasporto di olio di palma e proveniente da Barcellona, è arrivata in porto a Livorno il 14 marzo scorso al terminal depositi costieri.
Il fermo è stato adottato al termine di una ispezione estesa dell’unità che, in base alle vigenti normative internazionali in materia di sicurezza della navigazione, è risultata essere in condizioni “sub-standard”.
In particolare, sono emerse gravi carenze in materia di impianti di radio comunicazioni in emergenza, in materia di preparazione e risposta alle emergenze da parte dell’equipaggio e sul mancato rispetto della normativa sulla gestione della sicurezza (ISM).
Al momento l’unità risulta ancora ferma in porto, in attesa che vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata a navigare.
Quest’anno sono già 22 le navi straniere ispezionate dal Nucleo PSC della Capitaneria di Porto di Livorno. La Rebecca Schutle è la seconda detenuta per gravi irregolarità.