MSC si è comprato il principale terminal container del porto di Livorno, il Terminal Darsena Toscana.
L’operazione, il cui valore si aggira indicativamente attorno ai 150 milioni di euro, avrà un impatto pesante sugli equilibri dello scalo labronico, affacciato sempre di più sul futuro con la Darsena Europa, l’opera di ampliamento a mare che verrà completata entro il 2027 e che permetterà al porto di intercettare nuovi traffici container.
Il gruppo di Aponte ha effettuato l’acquisizione tramite il proprio braccio terminalistico, Terminal Investment Ltd, che a sua volta ha acquistato il 100% del capitale sociale di TDT attraverso la controllata Csm Italia-Gate Spa.
A vendere è stato il Gruppo Investimenti Portuali Spa (Gip), società partecipata dai due fondi di investimento infrastrutturali InfraVia Capital Partners e Infracapital.
L’esito della trattativa, che tuttavia non si è ancora conclusa, rimanendo vincolata agli eventuali nulla osta da parte delle autorità competenti, è stato ufficializzato ieri sera dai manager di TDT ai propri dipendenti, in una lettera in cui si sottolinea come l’acquisizione di TDT da parte di TIL confermi “l’impegno del gruppo TIL a investire in Italia ed in particolare in porti “gateway” di particolare interesse nazionale ed europeo. TIL Group continuerà a gestire TDT come azienda autonoma, gestendo i suoi servizi di terminal container”.
Il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri, ha parlato di un “fatto molto importante per il porto e per le sue prospettive di sviluppo”.
L’interesse per Livorno da parte di Msc, che nello scalo detiene già il 50% di un altro terminalista, Lorenzini, conferma per Guerrieri “l’importanza dello scalo nelle strategie degli operatori e premia la bontà delle nostre attività di programmazione e progettazione effettuate nel corso di questi anni”.
“Penso che il percorso attuativo della nostra progettualità possa a questo punto acquisire ulteriore concretezza e probabile accelerazione” ha concluso il n.1 dello scalo labronico.