A Maggio il porto di Los Angeles ha movimentato quasi 780 mila TEU, il 19% in meno rispetto a quanto movimentato nello stesso mese dell’anno scorso. I dati evidenziano però un incremento su base mensile, il quarto consecutivo da Febbraio scorso.
“Sebbene i volumi movimentati siano complessivamente aumentati in questi ultimi mesi, i nostri terminal sono ben lungi dall’operare a pieno regime” ha dichiarato il direttore esecutivo del porto di Los Angeles Gene Seroka durante un briefing con i media. “Stiamo iniziando a vedere più navi dirette attraverso il Pacifico a Los Angeles, un segnale incoraggiante per la seconda metà dell’anno”.
Seroka non nasconde però le proprie preoccupazioni circa l’andamento della controversia tra sindacato e datori di lavoro sul rinnovo del contratto dei lavoratori dei porti della west coast: “L’auspicabile chiusura delle trattative tra l’International Longshore and Warehouse Union e la Pacific Maritime Association aumenterebbe avrebbe un effetto positivo sull’occupazione e sui volumi movimentati” ha sottolineato.
A Maggio le importazioni hanno raggiunto i 409.150 teu, in calo del 18% rispetto all’anno precedente. Le esportazioni sono state pari a 101.741 teu, in calo del 19% rispetto allo scorso anno. I container vuoti sono atterrati a 268.249 TEU, riportando un decremento del 22% anno su anno.
Durante i primi cinque mesi del 2023, il Porto ha movimentato 3.304.344 TEU, in calo del 27% rispetto allo stesso periodo del 2022. Da Febbraio i volumi containerizzati sono comunque aumentati complessivamente del 60%.
