Con un utile netto che nei primi tre mesi è balzato del 147,7% su base annuale e del 9,5% sul trimestre precedente, a 2 miliardi di dollari, Yang Ming può permettersi il lusso di mostrarsi ottimista per il futuro.
Le entrate trimestrali, attestatesi al livello record di 3,3 miliardi di dollari, in crescita del 71,3% sull’anno precedente, sono le fondamenta su cui la nona compagnia al mondo nel trasporto marittimo di container ha puntellato le proprie aspettative di sviluppo.
Il liner di Taiwan, che ha all’attivo una flotta di 91 navi, con una capacità complessiva di quasi 700 mila TEU, si aspetta una domanda solida per tutta la restante parte dell’anno.
La fine dei blocchi operativi a Shanghai e in altre città cinesi, decisi a suo tempo dal Governo di Pechino per arginare la diffusione del Covid, potrebbe infatti favorire una nuova impennata nella domanda di trasporto della merce unitizzata, con un ulteriore aumento delle tariffe, specie in concomitanza con la peak season estiva.
