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Situazione congiunturale difficile

Maersk annuncia nuovi tagli al personale

di Redazione Port News

Arrivano nuovi licenziamenti in casa Maersk, dopo i 6500 effettuati a partire dall’inizio dell’anno.

Il big carrier, secondo quanto dichiarato nel market report sui risultati del terzo trimestre, starebbe pianificando il taglio di altri 3500 posti di lavoro, di cui 2500 da effettuarsi già nei prossimi mesi. L’obiettivo è quello di portare la forza lavoro al di sotto delle 100.000 unità.  La compagnia si aspetta da queste operazioni un risparmio di 600 milioni di dollari per l’anno prossimo.

Maersk Line ha registrato un sensibile peggioramento delle performance nel periodo di riferimento, chiudendo il periodo luglio-settembre di quest’anno con ricavi per 12.1 miliardi di dollari, praticamente la metà di quanto guadagnato nello stesso periodo del 2022, quando i ricavi si sono attestati attorno agli oltre 22 miliardi di dollari.

L’EBITDA ha totalizzato 1,8 miliardi di dollari rispetto ai 10 e passa miliardi di dollari nel terzo trimestre dello scorso anno e l’EBIT è stato positivo per 538 milioni di dollari rispetto ad un utile operativo di 9 miliardi di dollari nel periodo luglio-settembre del 2022.

Nel terzo trimestre di quest’anno i volumi di carico trasportati dalla flotta di portacontainer di Maersk Line sono aumentati del 5% su base annuale, a 3.166 milioni di container da 40′ (feu). Il nolo medio per container feu è stato di 2.095 dollari, con un decremento del 58% rispetto agli oltre 5.000 dollari nel periodo luglio-settembre dello scorso anno. L’EBIT è stato negativo per 27 milioni di dollari, in calo rispetto agli 8,7 miliardi di dollari totalizzati nel terzo trimestre del 2022.

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