MAERSK punta a rinnovare la propria flotta grazie ad un massiccio programma di nuovi ordini. A svelarlo è stato il ceo di Maersk, Vincent Clerc, durante la presentazione dei risultati contabili riferiti al secondo trimestre del 2024, in larga parte anticipati la scorsa settimana.
L’obiettivo della compagnia danese è quello di rinnovare il parco navi ad un ritmo di 160.000 TEU all’anno dal 2026 al 2030. In totale sono 800 mila TEU che, in quota parte, per un totale di 300.000 TEU, verranno acquisiti attraverso la consegna di nuove navi. I restanti 500.000 TEU verranno invece acquisiti attraverso il noleggio a tempo di una serie di navi dual-fuel.
I vertici di Maersk spiegano che questi ordini non aumenteranno la capacità complessiva offerta dal liner perché andranno a sostituirsi a portacontainer ormai giunte alla fine del proprio ciclo vita e quindi pronte per la demolizione. In sostanza, la capacità operativa della flotta si manterrà nel tempo attorno a un totale di 4,3 milioni di TEU.
Il liner ha chiuso il secondo trimestre con un aumento su base trimestrale del 3,4% dei ricavi, che sono saliti a 12,77 miliardi di dollari. L’EBITDA si è attestato a 2,14 miliardi di dollai (+34% sul primo trimestre) mentre l’EBIT è ammontato a 963 milioni di dollari (+444% su base trimestrale).
Come spiegato da Clerc, i risultati finanziari sono stati determinati dalle ottime performance registrate dal ramo ocean, dove sono stati registrati nel periodo di riferimento ricavi per 8,37 miliardi di dollari, con un aumento del 4,5% sul trimestre precedente.
Stabili rispetto al primo trimestre i costi operativi, attestatisi attorno ai 6,96 miliardi di dollari.