Il reindirizzamento dei traffici attraverso il Capo di Buona Speranza ha avuto un impatto assai limitato sulla capacità dispiegata lungo le rotte commerciali Asia- Nord Europa e Asia e Mediterraneo. Sulla prima la capacità si è ridotta del 4,9% da metà dicembre a oggi mentre sulla seconda la contrazione è stata di appena l’1,4%.
Lo certifica Sea Intelligence nel suo ultimo rapporto. L’elemento interessante è che ad osservare la maggiore contrazione di capacità è stato soprattutto il commercio transpacifico. Sulla rotta commerciale tra l’Asia e la costa orientale del Nord America la capacità si è contratta del 7,5% mentre lungo i collegamenti tra il Far East e la costa occidentale statunitense si è registrato un calo del 6,9%.
“Nonostante i cambiamenti drastici delle schedule programmate, la crisi del Mar Rosso ha influito solo marginalmente sulla capacità offerta nei trade tra l’Asia e l’Europa” spiegano gli analisti di Sea Int.