A differenza delle rate di nolo spot per il trasporto marittimo di container tra Estremo Oriente e Nord Europa, che da inizio anno sono diminuite di oltre 3600 dollari per ogni container da quaranta piedi, le tariffe di trasporto lungo le rotte per il Mediterraneo hanno fatto registrare un calo meno marcato, di appena 850 dollari a FEU.
Il 26 Aprile scorso, le spot rate per il trade tra il Far East e l’area Med risultavano aggirarsi attorno ai 13.100 dollari a FEU, circa 2000 dollari in più rispetto a quanto si paga oggi per trasportare lo stesso container verso il Nord Europa.
Lo certifica nel suo ultimo report settimanale la società di analisi Xeneta, aggiungendo come all’inizio dell’anno l’importazione di un container nel Mediterraneo costasse in media 850 dollari in meno rispetto ad oggi. Tale situazione avrebbe spinto i caricatori a sbarcare la propria merce in Sud Europa per poi coprire l’ultima tratta via terra. Oggi – aggiunge Xeneta – questa opzione è meno attrattiva per via del decremento delle spot rate lungo le linee con il Nord Europa.
Sebbene siano storicamente sempre stati piuttosto allineati nei trend di crescita, i tassi spot delle due rotte hanno preso strade divergenti a partire da luglio 2021, quando le tariffe per il Nord Europa hanno cominciato a salire a un livello più alto di quanto non facessero le spot rate nel trade tra Estremo Oriente e Mediterraneo. A cominciare da Marzo 2022 la situazione si è invece ribaltata anche per effetto dei maggiori volumi trasportati verso il Mediterraneo.
Tuttavia, è improbabile che i tassi spot sul Med continuino a crescere ancora per molto. Secondo Xeneta, la debolezza della domanda a livello globale dovrebbe infatti portare ad un nuovo riallineamento dei tassi spot applicati lungo le due rotte.