Con il via libera dei lavoratori, arrivato ieri al termine di un’assemblea molto vivace, è stata definitivamente formalizzata la statalizzazione del cantiere navale Meyer Werft, il cui 80,73% delle azioni passa in mano pubblica attraverso l’investimento di 400 milioni di euro del governo e del Land della Bassa Sassonia.
Gli accordi firmati ieri con l’Assemblea dei lavoratori permetteranno al governo federale e a quello statale di garantire, per l’80% del totale, una linea di credito pari a 2,6 miliardi di euro e di salvare uno dei cantieri navali più grandi al mondo.
L’effettivo trasferimento delle azioni ai governi federali e statale avverrà dopo l’ottenimento dell’approvazione anti-trust.