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Moderne vele a rotore saranno installate su sette nuove bulk carrier

Mitsui Osk Line si affida alla potenza del vento

di Redazione

MITSUI OSK Lines  punta sempre di più sulla propulsione eolica per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.

La compagnia di navigazione giapponese ha dichiarato di voler utilizzare il sistema di vele rigide telescopiche progettato da un gruppo di aziende, battezzato col nome di Wind Challenger, su sette delle navi attualmente ordinate ai cantieri navali.

MOL ha già firmato con la società Oshima Shipbuilding l’installazione dei sistemi di propulsione eolica su tre navi dry bulk da 42.000 tonnellate di stazza lorda, di cui è prevista la consegna tra la seconda metà del 2026 e la prima metà del 2027.

La stessa tecnologia verrà montata anche su altre tre nuove bulker da 58.000 tonnellate di stazza lorda, di cui è in via di definzione, sempre con la Oshima Shiipbuilding, la stipula dei contratti di costruzione.

Mentre su una settima unità, una multipurpose da 17.000 tonnellate di stazza lorda, verranno montate due vele pieghevoli Ventfoil, realizzate dalla olandese EconoWind.

Secondo MOL, i sistemi di propulsione eolica contribuiranno a una riduzione delle emissioni di gas serra compresa in un range che va dal 7 al 16%, a seconda delle rotte praticate e delle condizioni meteo-marine.

MOL ha applicato per la prima volta la tecnologia Wind Challenger nell’ottobre 2022, su una nave carboniera da 100.422 dwt, la Shofu Maru.

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