Le norme green in vigore dal prossimo anno potrebbero avere ricadute pesanti sui conti delle compagnie di navigazione. A lanciare l’allarme è MSC.
In una nota inviata alla clientela, la società armatoriale mette nel mirino il meccanismo ETS, il sistema europeo di scambio delle quote, che entrerà in vigore a partire da Gennaio 2023.
Sulla base della nuova normativa, Msc e altri vettori marittimi dovranno acquistare e cedere le quote di emissioni Ets per ogni tonnellata di CO2 prodotta con aggravi sui costi operativi.
Stimando un prezzo medio a tonnellata di 90 euro, Msc prevede una serie di rincari per ogni container trasportato.
Per i collegamenti tra l’Estremo Oriente, il Mediterraneo e il Nord Europa l’aggravio sarà pari a 69 euro per un container da venti piedi e di 208 per quelli refrigerati da 40 piedi.
Dal Nord Europa e dal Mediterraneo al Far East, i costi sarebbero di di 37 euro per Teu e di 110 euro per Feu reefer.
Per quanto riguarda il trasporto via mare di contenitori sulle rotte short sea intra-Mediterranee, i maggiori oneri sarebbero di 78 euro per container da 20 piedi e di 233 euro per container Feu reefer.