MSC ha presentato oggi la sua offerta di collegamenti che opererà in autonomia da febbraio 2025, mese in cui diventerà effettivo il divorzio da Maersk, nel frattempo confluita nella nuova alleanza Gemini con Hapag Lloyd.
La proposta si compone nell’insieme di 5 trade, per un totale di 34 rotte, di cui 7 dall’Asia verso il Nord Europa, 6 verso il Mediterraneo, 10 relative ai collegamenti verso gli Usa e altre 11 sulla rete transatlantica.
Per le tratte interessate la compagnia ha presentato due possibili opzioni, una che prevede transiti per il Capo di Buona Speranza e quella che ipotizza il ritorno di viaggi regolari nel canale di Suez.
L’Italia è inserita in quattro dei sei servizi di collegamento inseriti nel trade Asia- Med. Servizi che presentano rotazioni diverse a seconda dell’opzione prescelta, quella dei transiti al largo del Sud Africa o quella di Suez.
Tre i porti toccati direttamente da MSC nei servizi Dragon, Jade, Phoeniz e Lynx. Si tratta di Genova, La Spezia e Trieste. Cliccare qui per i dettagli
“Da febbraio assumeremo il pieno controllo operativo della nostra rete, con la possibilità di offrire ai clienti opzioni di rotta sia per Suez che per Capo di Buona Speranza. Questo annuncio rappresenta un’importante pietra miliare nell’evoluzione della nostra rete globale e nella visione della famiglia fondatrice di MSC”, ha affermato il ceo di MSC, Soren Toft.