In balia delle onde, con seri danni allo scafo, all’elica e al timone e con a bordo un carico altamente esplosivo di nitrato di ammonio. Aumenta la preoccupazione per il destino della portarinfuse Ruby.
La nave battente bandiera di Malta, costruita nel 2012, aveva lasciato il porto norvegese di Tromso 16 giorni fa quando i motori hanno all’improvviso perso potenza, rendendone difficoltosa la capacità di governo da parte del comandante.
Dal 18 settembre la bulk carrier procede a una velocità di 5 nodi al largo di Stavanger ed è scortata da una nave olandese e da una nave pattuglia norvegese. La Norvegia ha immediatamente istituito un cordone di sicurezza di 500 metri attorno alla nave originariamente diretta verso il porto lituano di di Klaipeda.
Lloyds List segnala che la nave trasporta 20.000 tonnellate di nitrato di ammonio, si tratta di una quantità di carico sette volte superiore a quella che ad agosto del 2020 ha determinato l’esplosione nel porto di Beirut, uccidendo 218 persone e ferendone altre 7000.
L’esplosione principale era stata collegata alla detonazione di 2750 tonnellate di nitrato d’ammonio che erano state confiscate nel 2014 da parte del governo libanese dalla nave abbandonata MV Rhosus e depositate nel porto senza misure di sicurezza.