A Giugno la flotta impiegata lungo il trade tra il Far East ed entrambe le sponde del Nord America è diminuita del 12,6% su base annuale.
Lo certifica Alphaliner nel suo ultimo report. Complessivamente sono state 514 le portacontainer impegnate lungo il trade, con una capacità combinata di 4.86 mln di TEU. Nello stesso mese di un anno fa le unità navali dislocate nei servizi di collegamento tra Asia e Nord America erano state 674, con una capacità di 5,56 mln di TEU.
I dati confermano l’indebolimento della domanda lungo queste linee: i liner ritengono quindi più redditizio posizionare una quota maggiore delle proprie flotte su trade più remunerativi, come l’Asia-Europa.
Nel mese preso in esame risulta peraltro che gli esportatori abbiano avuto una disponibilità media settimanale di 516.160 TEU, con una diminuzione del 23,3% rispetto a Giugno del 2022.
Gli slot disponibili sono diminuiti a un tasso superiore rispetto a quello della flotta impiegata. Questo perché a una diminuzione marcata del traffico navale tra il Far East e la West Coast statunitense ha fatto da contraltare un aumento del traffico navale nel trade verso la sponda est americana.
Alla riduzione della flotta non hanno contribuito tutti gli armatori allo stesso modo: tra le compagnie di navigazione, MSC è quella che ha sottratto al mercato la quantità di stiva maggiore.
