Continua a peggiorare l’affidabilità delle navi portacontainer. Lo certifica l’ultimo rapporto Global Liner Performance pubblicato da Sea-Intelligence. Dopo il calo su base mensile di dicembre (-5% su Novembre), la puntualità globale dei servizi di linea a Gennaio di quest’anno è diminuita di altri 5,1 punti percentuali rispetto al mese precedente, raggiungendo il 51,6%.
E’ peggiorato anche il ritardo medio per gli arrivi delle navi, soprattutto a causa delle deviazioni da Suez e dal reindirizzamento dei traffici verso il Capo di Buona Speranza: il prolungamento dei viaggi lungo le rotte est-ovest tra l’Europa, gli USA e il Far East ha chiaramente impattato sul rispetto delle schedule programmate. A Gennaio si sono accumulati in media 6,01 giorni di ritardo per ogni viaggio programmato (+0,59 giorni rispetto ai valori di gennaio).
Fra i primi 13 vettori container al mondo, CMA CGM è stato il più puntuale a gennaio, con un’affidabilità degli orari pari al 54,7% rispetto alla programmazione. Altri quattro carrier hanno avuto un’affidabilità superiore al 50% (Wan Hai, Evergreen, OOCL e COSCO). Gli altri 8 vettori hanno registrato una schedule reliability compresa tra il 40 e il 50% (PIL, ONE, MSC, ZIM, Maersk, Hapag Lloyd, HMM e Yang Ming, che è risultato il meno affidabile, con una puntualità media pari al 42,2%).
A gennaio è complessivamente il dislivello tra il vettore più affidabile e quello meno puntuale. Il gap è il più basso da febbraio 2023.
A causa dell’attuale situazione di crisi del Mar Rosso, solo nove tra i principali 13 carrier presi in esame hanno fatto registrare un miglioramento mensile della puntualità, e soltanto in sette hanno registrato un miglioramento su base annuale.