Sarà la più grande area di controllo delle emissioni al mondo e si estenderà dalle coste del Portogallo sino a quelle della Groenlandia, unendosi alle Aree controllate site nelle vicinanze del Mare del Nord, del Mar Baltico e del Mediterraneo.
L’istituzione della nuova ECA dell’Atlatico Nord-Orientale, prevista per il 2027, è l’ultima decisione presa in questi giorni dal Comitato per la Protezione dell’Ambiente Marino (MEPC) dell’Organizzazione Marittima Internazionale, riunitosi a Londra per affrontare una serie di questioni.
Sul tavolo altre proposte, tra cui quella di fissare una imposta o contributo universale sui gas serra /GHG) e quella di definire standard qualitativi più alti per l’utilizzo dei carburanti navali.
Come noto, gli USA hanno deciso di non presentarsi al tavolo, esprimendo forti perplessità rispetto al tentativo di imporre allo shipping misure economiche che siano basate sulle emissioni di gas a effetto serra o sulla scelta del carburante navale utilizzato.