Chi paga di più non sempre ottiene un servizio migliore. Ciò è tanto più vero nel trasporto marittimo, dove non è detto che a tariffe più alte faccia da contraltare una più elevata affidabilità degli orari.
Lo certifica Sea Intelligence prendendo a riferimento sette coppie di porti in un’analisi in cui vengono messi in correlazione i dati sulla schedule reliability e quelli sulle freight rates ottenuti dal World Container Index (WCI).
La società di consulenza ha notato come per ciascuna delle coppie di porti la correlazione tra i due elementi sia debole o addirittura assente. L’unica eccezione è rappresentata dal trade Shanghai-Rotterdam dove circa il 63% della variazione della tariffe di nolo può essere spiegata dai cambiamenti sull’affidabilità degli orari. Tuttavia, la linea di tendenza, ovvero il coefficiente di determinazione (R-quadrato) evidenziato nel grafico, rimane negativa. Il che significa che durante i periodi con un’elevata affidabilità degli orari, le tariffe di trasporto erano basse e viceversa.
“L’affidabilità – afferma il Ceo di Sea Int., Alan Murphy – tende a migliorare quando c’è un eccesso di capacità, perché è più facile, in questo caso, rispettare la pianificazione. Ma questo significa anche che l’elevata affidabilità si verifica principalmente nei momenti in cui i tassi scendono”.
Effettivamente, è ciò che è accaduto durante la pandemia: “Nei primi periodi, la schedule reliability appariva più elevata in corrispondenza di una domanda di mercato in contrazione, mentre è andata progressivamente deteriorandosi all’aumentare dei problemi di congestione di cui hanno sofferto molti porti”.
