Nel mese di ottobre sono stati movimentati 15,06 milioni di TEU, con un aumento mensile del 2% e un calo annuale rispetto a ottobre 2020 pari al 2%. Il Global Price Index, che misura a livello globale, l’andamento del mercato tariffario lungo le principali rotte del globo, ha guadagnato 3 punti sul mese precedente.
Sono i dati forniti da Container Trade Statistics, secondo il quale i volumi movimentati da inizio anno, pari a quasi 150 milioni di TEU, appaiono comunque superiori dell’8% sul 2020 e del 5% sul 2019.
In particolare, le importazioni nord americane dal Far East, pari a 1,95 milioni di TEU, hanno subito una flessione mensile del 7% rispetto a settembre e dell’1% rispetto a ottobre 2020. Anche il corrispondente price index ha registrato un calo di 2 punti nel mese preso in questione, si tratta del primo calo da marzo scorso.
Le movimentazioni tra il Far East e l’Europa hanno invece raggiunto ad ottobre livelli mai visti in un singolo mese dall’inizio dell’anno: 1.49 milioni di TEU, in aumento dell’8,6% su Settembre e del 9% su base annuale.
In base ai dati evidenziati, gli analisti ritengono di poter evidenziare come le catene logistiche lungo le principali rotte est-ovest continuino a risultare stressate. A giudicare da quanto sta accadendo lungo le rotte tra l’Asia e il Continente americano, CTS intravede però un primo segnale di allentamento della domanda di merce containerizzata.