La nuova Commissione ha dato fin da subito grande attenzione al tema della sostenibilità ambientale e della neutralità climatica (da raggiungersi entro il 2050), imprimendo un’accelerazione al processo di riduzione delle emissioni di inquinanti prospettata per il 2030.
Quale settore a grande impatto ambientale, anche i trasporti sono naturalmente interessati da questa strategia. La Commissione europea ha stabilito quindi un obiettivo di riduzione del 90% rispetto ai livelli correnti. Che sono, al contrario di altri settori, in aumento.
Per raggiungere l’obiettivo la Commissione si propone di rivedere, nel 2021, la politica delle TEN-T, introducendo fin dal 2020 una strategia specifica per la mobilità intelligente e sostenibile.
La multimodalità diventerà in questo senso uno dei maggiori ambiti di investimento: la Commissione sta valutando di ritirare il Regolamento sul trasporto combinato per presentarne uno nuovo nel corso della programmazione 2021-2027 e intende incentivare la mobilità connessa e le soluzioni di Mobility as a Service (MaaS) anche attraverso una riconsiderazione dei meccanismi di supporto dei finanziamenti ottenibili con il Connecting Europe Facility (CEF).