Un’intesa per consolidare e rafforzare i processi di interazione e convergenza in merito alle strategie di pianificazione e sviluppo territoriale. L’hanno sottoscritta stamani, nel quartier generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, il presidente della Port Authority, Luciano Guerrieri, e il sindaco del Comune di Livorno, Luca Salvetti.
Le due amministrazioni uniscono le forze con l’obiettivo dichiarato di armonizzare ancora di più i rispettivi documenti di programmazione territoriale e condividere le scelte in due campi di azione: le aree di interazione porto-città, la cui pianificazione è esercitata in via esclusiva del Comune di concerto con l’AdSP, e i collegamenti infrastrutturali di ultimo miglio di tipo viario e ferroviario.
La tempistica della firma non è casuale. L’AdSP è di fatto a un passo dal veder approvato dal Ministero delle Infrastrutture il proprio principale strumento di pianificazione, il Documento di Programmazione Strategica di Sistema, che ha già recepito il parere positivo dei comuni di Livorno, Portoferraio, Collesalvetti, Rio, Piombino e Capraia Isola. Il MIT si pronuncerà a breve, previa formalizzazione dell’intesa con la Regione Toscana, cui l’ente portuale ha peraltro inviato l’ultimo aggiornamento.
Il Comune ha del pari adottato i propri strumenti di pianificazione, la Variante Generale al Piano Strutturale e il Piano Operativo comunale, oggi in esame da parte dell’Ufficio di Piano e in corso di approvazione.
Di fatto, questi strumenti di pianificazione toccano aspetti di comune interesse.
Nel DPSS si prevede infatti una limitata espansione dell’ambito portuale, grazie al quale creare un sistema viario unico per l’accesso alle aree portuali e potenziare l’aggancio viario della FIPI-LI e della ferrovia alla Piattaforma Europa, includendo il terminale ferroviario e i fasci di binari adiacenti al porto. Le soluzioni di assetto viabilistico/infrastrutturale dovranno essere concertate con il Comune, in ragione delle ricadute sul sistema della mobilità urbana, mediante la definizione di apposite intese.
Siccome l’ampliamento del perimetro dell’ambito portuale di Livorno individuato dal DPSS impone una specifica pianificazione delle nuove aree incluse nel perimetro portuale attraverso lo strumento del Piano Regolatore Portuale o sue varianti e il complementare adeguamento degli strumenti urbanistici comunali, con questa intesa il Comune di Livorno si impegna a recepire le nuove perimetrazioni del DPSS e a valutare le proposte di correttivo e integrazione avanzate dall’AdSP ai fini dell’approvazione definitiva dei propri strumenti urbanistici. Da parte sua la Port Authority provvederà a concludere l’iter di approvazione del DPSS e ad approvare le necessarie varianti al Piano Regolatore Portuale in coerenza con la strumentazione urbanistica del Comune di Livorno.
Nel Documento di pianificazione della Port Authority sono inoltre individuate le “aree di influenza Città-Porto”, esterne all’ambito portuale e non espressamente contemplate dalla legge portuale, il cui riconoscimento è stato tuttavia ritenuto opportuno in ragione del ruolo strategico che tali aree possono assolvere per il complessivo sviluppo portuale/logistico del sistema.
I temi di comune interesse strategico in questo macro ambito sono molteplici e riguardano ad esempio la riqualificazione del sistema dei fossi; il completamento del progetto del porto turistico; la realizzazione del nuovo approdo della Bellana; la definizione di nuove aree di influenza città-porto interessate dal dispositivo delle ZLS; l’interazione della ciclopista tirrenica, prevista nelle adiacenze del perimetro dell’ambito portuale, con il progetto della nuova viabilità di cintura; il riassetto funzionale della Stazione Marittima; il progetto di acquaticità della Fortezza Vecchia; il nuovo attraversamento del Canale Scolmatore verso Tirrenia e le sinergie per la previsione e il potenziamento di energie innovative a servizio anche della città (come ad esempio il cold ironing, l’idrogeno e il fotovoltaico).
Dalla Bellana allo scolmatore e alle aree retroportuali che lambiscono l’interporto Vespucci, gli spazi operativi in cui AdSP e Comune possono esercitare un’attività pianificatoria condivisa sono tanti e questa intesa rappresenta, secondo Guerrieri, “il punto più avanzato di una collaborazione già forte che si è evoluta nel corso del tempo, sino a diventare oggi uno degli elementi vincenti per favorire lo sviluppo del porto e consolidare il sistema produttivo-logistico e le possibili interazioni funzionali con la città”.
Nel briefing con la stampa organizzato per la firma del protocollo di intesa, il n.1 dello scalo labronico ha sottolineato come i due enti siano oggi in grado di mettere in campo “una pianificazione lungimirante e adeguata alle strategie di sviluppo del territorio”, aggiungendo che “abbiamo davanti un quadriennio ricco di sfide, nel quale auspicabilmente si verranno a definire alcune partite importanti per tutto il territorio”.
Guerrieri ha citato a titolo di esempio la Darsena Europa, per la quale il 2 Novembre scorso sono scaduti i termini per la presentazione da parte degli enti interessati di ulteriori integrazioni e osservazioni in relazione alla pubblicazione della documentazione integrativa richiesta alla Port Authority dalla Commissione di Via e inviata al Ministero dell’Ambiente a Dicembre del 2022. La notizia è che la struttura commissariale e la Regione Toscana si stanno adoperando per traguardare la conclusione della procedura presso la Commissione di Via Nazionale entro la prima seduta utile di Dicembre.
E poi ci sono le partite che interessano il porto turistico, a cominciare dalla realizzazione della nuova banchina presso l’Andana delle Ancore e dal completamento del canale navigabile tra la Bellana e la Darsena Nuova. Tra gli altri interventi qualificanti citati dal presidente dell’AdSP il processo di federalismo culturale con cui il Comune punta ad ottenere il trasferimento in proprietà della Fortezza Vecchia e gli interventi di realizzazione di una nuova viabilità interna al porto dedicata al traffico portuale, che verrebbe così escluso dalla viabilità cittadina, progetto che è in fase avanzata di definizione.
Dell’intesa siglata stamani si è detto pienamente soddisfatto il primo cittadino, che nel suo intervento ha voluto rimarcare come il quadro dei rapporti tra l’AdSP e il Comune sia cambiato decisamente in meglio nel corso degli anni: “I due enti hanno intrapreso un percorso virtuoso con il chiaro obiettivo di condividere le proprie scelte di pianificazione territoriale” ha detto Salvetti. “C’è alla base la consapevolezza che sulle aree di interazione porto-città non possa non esserci un intreccio intelligente tra gli strumenti di pianificazione urbanistica e quelli di sviluppo del porto. Oggi mettiamo un punto su questi concetti e sugli indirizzi strategici che nei prossimi anni andranno a guidare i nostri enti”.
Per il segretario generale dell’AdSP, Matteo Paroli, l’intesa rende concreta una interazione porto-città di cui si discute da tanto tempo in ambito comunitario: “Il passaggio di oggi non è soltanto formale ma anche sostanziale – afferma -, in quanto i due enti si impegnano a individuare le aree entro le quali esplicare la propria azione programmatoria. Il percorso tracciato oggi ci consentirà di porre la prima pietra per la riscrittura del Piano Regolatore di Sistema Portuale”.