Pacific International Lines intravede ormai la luce in fondo al tunnel. Sull’orlo della bancarotta e costretta a svendere una lunga serie di attività negli ultimi due anni, la società – per la quale era stato autorizzato a febbraio un piano di salvataggio con una iniezione di 600 milioni di dollari da parte di Heliconia Capital Management – ha oggi annunciato di essere in grado di rimborsare i propri creditori prima del previsto.
Entro fine anno, i titolari di debiti senior e titoli di opzione soggetti allo Scheme of Arrangement che PIL ha inserito come parte della sua ristrutturazione del debito, riceveranno 1 miliardo di dollari.
La 12esima compagnia di linea più grande al mondo ha fatto sapere di aver beneficiato della favorevole situazione congiunturale. Le tariffe di nolo alle stelle hanno evidentemente permesso a PIL di generare inattesi flussi di cassa e di modificare favorevolmente la propria posizione debitoria.
“Con la nostra sana situazione del flusso di cassa, abbiamo pensato fosse giusto ricambiare il sostegno mostratoci dai nostri creditori e partner e ripagare prima del previsto i debiti dovuti a tutti i nostri creditori del Piano” ha affermato il presidente esecutivo SS Teo.
PIL ha fatto sapere che continuerà a mantenere un portafoglio di attività snello, e che si concentrerà principalmente sui mercati di Cina, Asia, Africa, Medio Oriente, Sud America e Oceania.