Nel primo trimestre di quest’anno si sono intensificate le attività di pirateria e gli episodi di rapina a mano armata.
Lo certifica l’ultimo report dell’International Maritime Bureau, secondo il quale tra gennaio e marzo si sono verificati 33 episodi contro i 27 del corrispondente periodo del 2023. Le navi abbordate sono state 24, due navi sono state sequestrate e 35 marittimi delle navi attraccate sono stati presi in ostaggio mentre altri nove sono stati rapiti.
Il rapporto del primo trimestre evidenzia la pericolosità degli attacchi condotti dalla pirateria somala, cui sono stati attribuiti due dirottamenti, l’abbordaggio di una nave e l’esplosione di colpi d’arma da fuoco contro un’altra.
Nel Golfo di Guinea si sono registrati 6 incidenti, uno in più rispetto ai primi tre mesi del 2023.
Nello Stretto di Singapore sono stati segnalati 5 episodi di abbordaggio ai danni di grandi bulk carrier. Cinque marittimi risultano essere stati presi in ostaggio in tre dei cinque casi segnalati. Nel Bangladesh, invece, gli incidenti segnalati sono stati 7.
“La ripresa dell’attività dei pirati somali è preoccupante e ora più che mai è fondamentale proteggere il commercio, salvaguardare la navigazione e la sicurezza dei marittimi che mantengono in movimento gli scambi commerciali” ha rilevato il segretario generale dell’International Chamber of Commerce, John Denton, sottolineando che “devono essere adottate tutte le misure al fine di garantire il libero e ininterrotto flusso delle merci attraverso le supply chain internazionali”.