La compagnia armatoriale britannica P&O Ferries ha comunicato di aver licenziato 800 lavoratori, sottolineando di essere arrivata a questa decisione, difficile ma necessaria, dopo aver registrato una perdita di 130 milioni di dollari su base annuale. Il gruppo, di proprietà di DP World, ha sottolineato che i dipendenti licenziati riceveranno un risarcimento per la mancanza di preavviso.
I sindacati sono saliti sulle barricate, organizzando sit-in in segno di protesta. Anche i legislatori hanno protestato.
Karl Turner, deputato laburista di Hull East, ha bocciato la decisione “assolutamente disgustosa” di licenziare gli equipaggi in tutto il paese senza preavviso o consultazione, mentre il sindacato Unite ha espresso «il proprio shock per la decisione di P&O Ferries di licenziare l’intera forza lavoro marittima nel Regno Unito per sostituirla con manodopera a basso costo”. Unte ha chiesto a P&O «di fare un passo indietro dai licenziamenti selvaggi e di lavorare per salvare posti di lavoro nel Regno Unito».
P&O possiede una flotta di 11 ro-pax ed è attiva nei collegamenti fra isole britanniche e fra Gran Bretagna e continente.